Gli amici trovano Mino al parco immobile con le braccia alzate. Che cosa fa? Mino spiega che se abbassa le braccia il cielo cade. Lo dissuadono, e all’istante intorno a loro cadono rottami di satelliti e detriti di pianeti. Anche Sef e Tito alzano le braccia. Così li trova il signor Abed. Li convince ad abbassarle e sul campo sportivo precipita un gigantesco monolite di ghiaccio, un pezzo di Plutone. Abed corre a dare l’allarme e avvisa le mamme dei bambini. Piomba giù anche Astro, un astronauta che li sostiene e chiama l’Agenzia Spaziale. In seguito, cade perfino una sfera di Sole che prosciuga il laghetto. Intorno al parco ci sono le autorità civili, le forze dell’ordine, centinaia di persone spaventate e moltissimi bambini. Le mamme organizzano la Staffetta delle Braccia Alzate per dare il cambio ai tre protagonisti. Ormai, in tutto il mondo si segue la vicenda e molti bambini seguono l’esempio e alzano le braccia. L’unico insostituibile è Mino: deve resistere a tutti i costi. Ce la farà? È il più piccolo, il più debole. La mamma e Astro gli stanno vicino, ma lui entra in crisi. La consapevolezza che la salvezza del mondo dipende da lui lo stronca. Piange. Quando la crisi sembra passata, qualcosa di straordinario accade.