DIARIO DI LAIVES
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La prima email è del 13 settembre. Le scrivo a proposito di un'iniziativa che abbiamo intenzione di realizzare nella primavera del 2007, con il patrocinio della locale Amministrazione Comunale, coinvolgendo le scuole e il territorio. Le illustro brevemente il progetto di massima, provvisoriamente intitolato “Immagini di un territorio in parole e musica”, finalizzato a ritrarre alcuni aspetti della nostra città con l'ausilio delle parole e della musica. Ci piacerebbe infatti poterLa ospitare a Laives per un breve periodo (circa una settimana) durante il quale si potrebbero organizzare incontri con i bambini, i ragazzi e i docenti attraverso momenti di lettura e colloqui informali (anche al di fuori delle scuole) per poter raccogliere storie, esperienze di vita vissuta e, perché no, anche sognata. Al termine di questo periodo Le chiederemmo di raccogliere le osservazioni che riterrà maggiormente significative in una pubblicazione, affiancata dalla realizzazione di un video da parte di esperti. L'opera così realizzata sarà presentata in seguito pubblicamente e l'iniziativa verrà inserita nell'ambito dell'evento “Leggere per volare/Primavera di lettura 2007” che coinvolgerà varie realtà della nostra provincia, nel corso della prossima primavera, con proposte diversificare di promozione alla lettura. Dott. Giovanna Mancuso, direttrice Biblioteca Interscolastica Rispondo di essere interessato e mi contatta la responsabile
della biblioteca, Vilma Venturato.
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Con i suoi 16.018 abitanti (al 31.08.2006), Laives è il più grande comune della Bassa Atesina. Situato a 10 Km a sud di Bolzano, rappresenta uno dei principali poli industriali dell'Alto Adige. La città di Laives sorta nel XII sec. d.C. deve la sua fondazione alla posizione favorevole verso il fiume Adige, che da sempre facilitò i collegamenti con gli insediamenti a nord e a sud.
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Il 3 ottobre mi scrive il musicista incaricato di comporre la colonna sonora del video. Si chiama Enrico Cifaldi e potete ascoltare alcune sue composizioni all'indirizzo http://home.tele2.it/cifaldi. L'incontro prospettato per novembre tra me, l'autore delle musiche, il realizzatore del video e alcuni esperti locali per avviare una conoscenza più approfondita del paese è invece inserito nella settimana che trascorrerò a Laives. Era prevista per l'inizio di febbraio e viene invece spostata a fine marzo/inizio di aprile. | |||||||||||||||||||||||
Faccio una lunga chiacchierata con Daniele Daldoss che curerà la realizzazione del video. Ci scambiamo idee e in seguito anche ad altri contatti con Vilma si delinea l'idea di base: un filmato senza voci, solo immagini e musiche originali, quindi non un documentario, ma una suggestione. Alla fine di gennaio verrà formalizzata la commissione che seguirà il progetto, formata dai rappresentanti di SCUOLE,
BIBLIOTECHE,
ENTI LOCALI e da ESPERTI.
Ecco infine il PROGETTO. BIBLIOTECA INTERSCOLASTICA DI LAIVES PROGETTO: “IMMAGINI DI UN TERRITORIO IN
PAROLE E MUSICA”: Anno scolastico 2006/2007 PRESENTAZIONE FINALITÁ OBIETTIVO FASI del PROGETTO Durante la seconda fase lo scrittore esaminerà il materiale raccolto durante il soggiorno per ricavarne un racconto, verrà rielaborato il materiale audiovisivo che gli farà da supporto e verranno infine inserite le musiche. La terza fase prevede la presentazione pubblica dell’opera nel corso del mese di settembre 2007. TEMPI
Ho installato SKYPE e sono pronto perparlare in conferenza con Vilma, Enrico e Daniele. Vilma deve incontrare gli insegnanti e le mando questo scritto. Chi ha visto Saviel?
Ehilà, ragazzi, va tutto bene?
Sono sicuro di sì. E se qualcuno di voi ha qualche problema,
abbia fiducia nella vita e nell’affetto di chi gli vuole bene:
il sereno ritorna sempre, anche dopo la tempesta più devastante.
Ho sentito una di voi dire alla bibliotecaria:
a me piace leggere di sera, prima di addormentarmi, così ho un
sogno già pronto. Attenti, ragazzi, comincia il gioco. Saviel |
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biblioteca scuola media martedì 16 gennaio Ore 11.00. Lunga conversazione in videochiamata
Skype con Vilma e Daniele. Affrontiamo molti argomenti. Le locandine:
Daniele mi chiede di spedirgli alcune foto mie di fronte e di profilo.
E' il suo lavoro, fare il grafico. Ha già delle idee che mi manda
per fax. La copertina
LEGGE – Ogni volta che qualcuno legge ha una sola legge: leggere. Se legge secondo legge tutto ciò che legge fa legge, ma se non legge secondo legge niente di ciò che legge è legge. Chi non legge è un criminale. LEGGO – Ogni volta che si legge un libro, la psicanalisi insegna che l’eggo cresce a dismisura e guarda l’io dall’alto in basso e gli dice: io sono l’eggo e leggo, tu sei l’io e fai iho iho… asino! LETTO – Ogni volta che un libro viene letto a letto, può capitare che il libro chiuda le pagine e si addormenti. Quando un libro dorme a letto, tutto ciò che è stato letto diventa sogno e se il lettore ha ancora gli occhi aperti il sogno si chiama “sogno a occhi aperti”. Ma se il lettore ha gli occhi chiusi può capitare che il libro e il lettore facciano lo stesso sogno e questo sogno si chiama “avventura”. Al risveglio, il libro e il lettore si stiracchiano, escono dal letto e affrontano insieme la giornata con il sorriso sulla copertina. LETTORE – Ogni volta che l’Ettore legge un libro diventa automaticamente un lettore e questa carica onorifica la si merita nell’unico modo possibile: leggendo un libro. Ma se uno non è l’Ettore può ugualmente diventare un lettore? Certo, è sufficiente che cambi nome e che da il Giovanni, la Ester, il William, la Katia, il Paolo o la Berenice diventi l’Ettore. L’iter burocratico è molto semplice, basta andare alla biblioteca comunale o scolastica e dire a chi sta dietro il banco: un modulo per diventare l’Ettore, per favore. Lo si compila nell’unico modo possibile, ossia con la penna e la testa e dopo avere firmato l’Ettore, si è diventati lettori e si ha diritto a un libro gratis ogni volta che se ne ha voglia. LETTURA – Ogni volta che un critico letterario deve recensire un libro la prima cosa a cui fa caso è l’ettura. L’ettura è quanto pesa il libro sul mercato dei best seller. I libri che pesano meno di un etto difficilmente possono aspirare alla classifica dei più venduti. Si tratta di libri denutriti, emaciati e scarni, smunti e sparuti, che presto saranno spariti dai banchi di vendita. Quando un critico soppesa un libro con espressione concentrata e poi esclama: l’ettura di questo libro è ben più di un etto, è forse un chilo! si può essere sicuri che il libro avrà milioni di lettori. A volte, per assicurarsi un buon peso, gli editori inseriscono lamine di piombo nelle copertine. LIBRO – Ogni volta che leggo un libro mi libro e volo più alto della torre di Babele nella quale erano stati raccolti i libri scritti in tutte le lingue del mondo e anche quelli di mondi alieni e di mondi inesistenti. Tutti quei libri si librarono dentro la torre che si sollevò dal suolo e si librò nel cielo fino a scomparire dietro le nubi, mentre i suoi costruttori si diedero l’un l’altro la colpa del disastro, ma dato che non avevano più i libri per tradurre le proprie parole se ne tornarono ognuno al proprio paese e chi non aveva un paese è ancora là che corre e salta per prendere al volo le pagine cadute dai libri libranti. La conversazione continua. Come organizzare
le visite in paese al pomeriggio? Si possono abbinare i luoghi ai generi
letterari: qui la letteratura fantasy, là i libri di storie vissute,
da un'altra parte il giallo o l'horror... giovedì 18 gennaio Vilma mi chiama con Skype. Non c'è Daniele e manca anche la webcam, così non posso vedere in viso Roberto, un altro collaboratore. Parliamo di varie cose. Mi manderà il testo di una comunicazione ai genitori e io ci aggiungerò qualcosa di mio. Le cose procedono, si fa pian piano luce, è come un nuovo giorno, l'alba dà forma a ciò che prima era solo indistinto ignoto. COMUNICATO STAMPA Biblioteca interscolastica di Laives Spett.le Redazione, “IMMAGINI DI UN TERRITORIO IN PAROLE E
MUSICA”
Nei giorni seguenti si va sempre più definendo il "dossier" sulla lettura per le scuole. Si scelgono pagine suggestive, divertenti, che invitano alla riflessione, provocatorie... Da parte mia elaboro dei facili giochi di parole sui titoli dei miei libri. Si va definendo anche il PROGRAMMA venerdì
16 marzo - arrivo a Laives alle ore 15:17. Alle ore 18:00 incontro la
Commissione di esperti Daniele
mi spedisce la bozza della locandina.
martedì 27 febbraio Vilma mi aggiorna sui contatti avuti con la Commissione, con l'associazione VKE che si occupa del tempo libero dei ragazzi e con i dirigenti della società di calcio. Per il prossimo incontro mi impegno a elaborare i contenuti dei pomeriggi. venerdì 2 marzo Vilma mi informa di una piccola modifica del programma. Mi riporta la frase che ha sentito durante l'ascolto di Fahrenheit su Radio 3: la letteratura serve a rivedere in modo diverso i luoghi familiari. Proprio in sintonia con la nostra esperienza. Le propongo, per il pomeriggio di martedì, una specie di gioco di ruolo estemporaneo, l'invenzione ludica di un racconto fantasy, una teatralizzazione improvvisata, un affidarsi alla sorte con i dadi... E infine Vilma mi invidia la possibilità di dedicare del tempo libero alla cura del giardino. Il mio giardino è pieno di passeri, cardellini e pettirossi, con una coppia stabile di merli, una di tortore e una di gazze. Li allevo. Ogni mattina spargo becchime e cambio l'acqua. Mentre scrivo eccolo là, il merlo. Quasi sfrontato. Non è timido come il pettirosso. mercoledì 14 marzo Vilma mi fa vedere con la webcam la copertina dei dossier sulla lettura per la scuola elementare e per la scuola media. Ha fatto delle aggiunte e sono curioso di leggerli non appena arrivo.
venerdì 16 marzo Sono a Laives. Raffreddato. Non ho dormito. Non dormirò per tre notti. La mia paura è che se ne vada via la voce, e invece resiste. Incontro la Commissione e per due ore si parla. I punti di vista sono diversi, l'entusiasmo genuino è uguale per tutti. E' presente anche uno storico che invita a chiedersi che cos'è Laives per i ragazzi. Mi viene l'idea da proporre agli alunni che incontrerò già domani mattina. a letto presto, ma è inutile. Meglio così. Ho tutta la notte per pensare. sabato 17 marzo Al mattino incontro quattro classi seconde della scuola media. Espongo la mia richiesta di collaborazione, insistendo sul fatto che non si tratta di una doverosa attività scolastica, ma di un'avventura da correre insieme in modo spontaneo. Se si dive scrivere un racconto su Laives, dico, facciamo diventare Laives la protagonista. Com'è? Romantica, guerriera, avventurosa, calcolatrice...? Propongo una riflessione sulla città come persona: la conoscenza del passato, la consapevolezza del presente, la progettazione del futuro. Invito quelli che sono interessati a produrre: il disegno della protagonista, la sua descrizione, la trama del racconto, un episodio... Dico che ognuno di noi dovrebbe avere un TESORO sui cui fare leva per rendere la vita appassionante. Un interesse, un'abilità, una risorsa... E allora qual è il tesoro di Laives? In che cosa consiste e dove si trova? Come influenzerà il suo futuro? IL TESORO DI MISTERY
LAIVES LAIVES… chi sei? Alle ore 11:00 conferenza stampa presso la sala riunioni del comune. Sono presenti tre televisioni. L'assessore alla Cultura espone le finalità del progetto. Mi intervistano e racconto in quali modi saranno coinvolti i ragazzi. Nel pomeriggio faccio una passeggiata e scatto un po' di fotografie. Devo cercare un cavetto per trasferire i file nel computer. Il tempo è nuvoloso. Vado in biblioteca e mi metto a lavorare al computer. Torno in albergo e mi metto a leggere il libro LAIVES che mi ha dato l'assessore. domenica 18 marzo Ho dormicchiato un po'. Più che sufficiente per sentirmi euforico. Quattro passi per la città addormentata. Vado in biblioteca e scrivo queste cose. Preparo anche IL TESORO DI MISTERY LAIVES da distribuire nelle classi. Alle ore 16:00 siamo alla Casa di Riposo, presente anche l'assessore alla cultura, per un incontro che si svolge con molta cordialità. Si parla della Laives di una volta, della Laives di oggi (mancano l'ospedale e un negozio di abbigliamento maschile) e si intonano canzoni del tempo di guerra. Più tardi, Vilma e Daniele mi accompagnano fino all'Adige. Facciamo un lungo giro mentre scende l'oscurità. SCHEDA GUIDA PER I RAGAZZI LAIVES… come sei? lunedì 19 marzo Al mattino incontro tutti gli alunni di prima media, suddivisi in quattro gruppi. L'interesse è immediato. L'atmosfera si fa calda e subito produttiva. Ci lanciamo già in creazioni letterarie e grafiche. I ragazzi raccontono come vedono Laives e come si sviluppa la sua storia. Si parla di montagne che prendono vita per sbarrare la strada a Bolzano, di città volanti, di stregoni... Si sviluppa il dibattito sul sesso di Laives. Circa un terzo degli alunni vuole che Laives sia maschio, ma una maggioranza netta la vede femmina. C'è anche chi propone un Laives paese maschio e una Laives città femmina. Una ragazza disegnerà Laives composta per metà del corpo di un maschio e per metà di quello di una femmina. Durante tutti gli incontri i ragazzi sono attenti, ma soprattutto danno poi un apporto ricco e appassionante. Sono proprio soddisfatto. Nel pomeriggio trovo già un messaggio nella mia casella di posta. Massimo scrive "non importa come vivi, ma dove vivi", spiegando che al luogo sono legate le persone che conosci e che fanno bella la tua vita. Nel pomeriggio alla
scuola dell'infanzia. Per un'ora gioco con i bambini più grandi.
Ascoltiamo effetti sonori di temporale e pioggia e mimiamo situazioni
e oggetti. Leggo una mia versione di Cappuccetto Rosso, poi un'altra
piena di errori che i bambini mi correggono. Poi fanno il mostro e poi
il pagliaccio. Eccetera. Non si finisce più di ridere. Oh, che
piacere! Mi si stringono addosso nell'ultimo saluto e peccato che sia
finita. martedì 20 marzo Al mattino incontro con tutte le classi della scuola elementare di San Giacomo. Invece di Laives propongo di personalizzare SAN GIACOMO, con gli stessi meccanismi. Si parla molto anche di autori, di libri, di scrittura. Gli alunni di Quinta mi mostrani i libri che stanno scrivendo. Con i bambini di Prima facciamo letture animate e teatro. Ci divertiamo moltissimo. Alla fine i saluti si fanno con nostalgia e il desiderio di rinnovare l'incontro. Pomeriggio, ore 14:30.
Sul piazzale delle scuole approda il camion di Spilù e Michele
scarica i giochi messi a disposizione dei bambini. Noi abbiamo una decina
di bambini di quarta elementare. Li lasciamo giocare per mezz'ora e
poi andiamo in biblioteca. Parliamo di giochi di ruolo, cerchiamo "Il
signore degli anelli" e libri su gnomi e personaggi di fantasy.
Ognuno si costruisce il proprio personaggio. mercoledì 21 marzo Mattino: tutte le classi prime elementari, una alla volta. I bambini mi aspettano e sono eccitati. Diversifico le attività, anche per non ripetermi per cinque volte. Drammatizzazione di raccontini, invenzione di una storia a partire da disegni alla lavagna, giochi di mimo... Be', alla fine sono davvero stremato. Pomeriggio: alla scuola dell'infanzia in centro, una decina di bambini con i quali si rifanno i giochi con le musiche e con il teatro. Alla fine strudel per tutti. giovedì 22 marzo Mattino: le classi
terze e quarte della scuola elementare. Espongo il progetto e propongo
una partecipazione libera. Leggo le schede su Laives/persona/personaggio.
spiego che cos'è il TESORO, l'insieme di valori, qualità,
attitudini, doni eccetera che consentono a una persona di differenziarsi
e di svilupparsi con soddisfazione. E dopo questo invito i ragazzi a
esporre le loro idee e le loro fantasie. Coordino, faccio osservazioni
sulla coerenza, sull'esigenza di originalità, sulla necessità
che l'invenzione sia comunque significativa e porti con sé un
messaggio positivo. venerdì 23 marzo Al mattino i bambini della scuola elementare di Pineta. Presento il progetto, elaboriamo personaggi e vicende. I bambini di classe prima realizzano disegni molto belli di "Pineta", il ragazzo/eroe protagonista della storia. Dovrà lottare contro i costruttori/distruttori che vogliono abbattere gli alberi, rubare l'acqua, l'aria... distruggere la natura! Creature della natura e creature leggendarie saranno gli alleati di Pineta. A metà mattina incontro le classi quinte di Laives. Si inventano ancora personaggi e vicende della storia e si parla lungo di scrittori e libri. Al pomeriggio: nella
biblioteca "Don Bosco" con un gruppo di alunni di terza media.
Facciamo una graduatoria dei libri che più amano, leggiamo gli
incipit, ci ragioniamo... Siete tutti invitati. RASSEGNA STAMPA
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http://www.comune.laives.bz.it/ Un “ritratto” di Laives in parole e musica Lo scrittore Aquilino scriverà una storia sulla città vista con gli occhi dei ragazzi “Il mio obiettivo – ha precisato lo scrittore Aquilino (che firma i propri libri con il solo nome di battesimo) – non è fare una ricerca scientifica su Laives, ma disegnare un ritratto, o una metafora, di come i ragazzi sentono e sognano la loro città”. Per raggiungere questo obiettivo la prossima settimana Aquilino incontrerà bambini, ragazzi, docenti, operatori scolastici e rappresentanti di associazioni culturali: sono previste brevi visite in tutte le classi di materne, elementari e medie. Nel pomeriggio, accompagnato da una rappresentanza di bambini e ragazzi, lo scrittore visiterà il territorio cittadino, incontrando persone e scoprendo la quotidianità della città. Per tutti i laivesotti sarà un'occasione unica per riscoprire questa quotidianità attraverso la lente della parola che si fa scrittura, racconto, letteratura. Realtà e immaginazione saranno infatti invitate a incontrarsi lungo le strade di Laives, affinché la suggestione del tempo passato e futuro e il fascino di altre possibilità stendano colori dove la realtà è diventata grigia. Oltre a queste visite “sul campo” Aquilino ha in programma una serie di incontri pubblici: la cittadinanza potrà incontrare lo scrittore martedì 20 marzo alle 18 presso il Caffé letterario dell'Arci (presso l'aula magna). Aquilino mette poi a disposizione di tutti gli interessati il proprio sito internet (www.aquilino.biz) e la propria casella di posta elettronica quila@libero.it per inviare entro giugno le proprie riflessioni e i propri pensieri su Laives. Lo scrittore esaminerà tutto il materiale raccolto per ricavarne il racconto su Laives, che sarà supportato da un filmato con commento musicale. L’opera verrà presentata pubblicamente a settembre. (Autore: mar.) http://www.apritisangia.splinder.com |
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Corriere dell'Alto Adige 18-3-07
Laives, immagini di un territorio in parole e musica L'iniziativa « Immagini di un territorio in parole e musica »
è stata presentata ieri mattina, in municipio a Laives, alla
presenza dei curatori e dello stesso scrittore Salvadore Aquilino. |
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http://www.provinz.bz.it Immagini di un territorio in parole e |
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