DIARIO DI LAIVES

 

La prima email è del 13 settembre.

Le scrivo a proposito di un'iniziativa che abbiamo intenzione di realizzare nella primavera del 2007, con il patrocinio della locale Amministrazione Comunale, coinvolgendo le scuole e il territorio.

Le illustro brevemente il progetto di massima, provvisoriamente intitolato “Immagini di un territorio in parole e musica”, finalizzato a ritrarre alcuni aspetti della nostra città con l'ausilio delle parole e della musica. Ci piacerebbe infatti poterLa ospitare a Laives per un breve periodo (circa una settimana) durante il quale si potrebbero organizzare incontri con i bambini, i ragazzi e i docenti attraverso momenti di lettura e colloqui informali (anche al di fuori delle scuole) per poter raccogliere storie, esperienze di vita vissuta e, perché no, anche sognata.

Al termine di questo periodo Le chiederemmo di raccogliere le osservazioni che riterrà maggiormente significative in una pubblicazione, affiancata dalla realizzazione di un video da parte di esperti.

L'opera così realizzata sarà presentata in seguito pubblicamente e l'iniziativa verrà inserita nell'ambito dell'evento “Leggere per volare/Primavera di lettura 2007” che coinvolgerà varie realtà della nostra provincia, nel corso della prossima primavera, con proposte diversificare di promozione alla lettura.

Dott. Giovanna Mancuso, direttrice Biblioteca Interscolastica

Rispondo di essere interessato e mi contatta la responsabile della biblioteca, Vilma Venturato.
D'ora in poi sarà con lei che affronterò le fasi iniziali del lavoro.
Il 20 settembre mi spedisce la bozza del progetto e io le mando...


cara vilma, mi sembra che vada bene, comincio a mandare due idee, tanto per
rompere il ghiaccio, le copio qui e le trovi in allegato
ciao
aquilino

BIBLIOTECA INTERSCOLASTICA DI LAIVES

PROGETTO: "IMMAGINI DI UN TERRITORIO IN PAROLE E MUSICA":
come incontrando un paese mi invento una storia

ipotesi di intervento per l'autore

PREMESSA
Non è un documentario, ma si può correre il rischio che, almeno per alcuni
aspetti, assomigli a un documentario. Per evitarlo, è importante operare fin
dall'inizio nella dimensione narrativa, in modo che il filmato si stacchi
dal documentario e si avvicini al cinema. Propongo quindi di fare scaturire
il progetto da una finzione di base che ne definirà lo stile. Si possono
immaginare numerosi punti di partenza tutti diversi gli uni dagli altri. Io
ne espongo tre a titolo di esempio, ma potete elaborare voi stessi ciò che
ritenete più appropriato per Laives. Penso che questo sia il primo passo da
fare: decidere il taglio narrativo.

1) un investitore trascorre alcuni giorni a Laives per valutare le necessità
e i desideri della comunità / si scandagliano i sogni della gente e si
prefigura una Laives futuribile e utopistica, tutta immaginaria
2) l'ultima creatura magica dei boschi (ci sono tradizioni locali?) tipo
elfo o gnomo lascia i luoghi d'origine e si stabilisce a Laives per non
sentirsi più solo; come si troverà? c'è abbastanza magia a Laives per farlo
sentire a proprio agio? / rivisitazione di luoghi e persone per scovare la
magia della natura, dell'essere umano, della vita stessa
3) l'editore manda uno scrittore a Laives affinché dal suo soggiorno ricavi
un libro di narrativa; lo scrittore decide di non scrivere un romanzo, ma
una serie di incipit di romanzi, perché in ogni angolo della città, nel suo
passato e nel suo presente, ma soprattutto in ognuno degli abitanti che via
via conosce trova una storia e ogni storia è del tutto diversa dalle altre

A me piace la seconda ipotesi, ma forse mi piace ancora di più la libertà di
creare non una, ma cento storie diverse, delle quali si racconta solo
l'inizio. Basta mettere insieme il secondo e il terzo punto.
Per quanto riguarda la scrittura, il personaggio investitore/creatura
magica/scrittore/. sarà definito nel carattere e nelle motivazioni, ci
saranno brevi descrizioni di Laives, dialoghi eccetera, in modo da elaborare
un racconto lungo, il cui finale significativo verrà concordato con il
consiglio di biblioteca.
Per la trasposizione in immagini e musica si partirà dall'idea di fondo
della narrazione in prosa e si elaborerà una sceneggiatura a parte, che sarà
lo specchio cinematografico della scrittura.

Con i suoi 16.018 abitanti (al 31.08.2006), Laives è il più grande comune della Bassa Atesina. Situato a 10 Km a sud di Bolzano, rappresenta uno dei principali poli industriali dell'Alto Adige. La città di Laives sorta nel XII sec. d.C. deve la sua fondazione alla posizione favorevole verso il fiume Adige, che da sempre facilitò i collegamenti con gli insediamenti a nord e a sud.

Consistenza gruppi linguistici da Censimento della Popolazione 2001

70,42 % italiani

29,07 % tedeschi

0,51 % ladini

Altitudine: 258 m

Superficie: 24,25 km²

 

Il 3 ottobre mi scrive il musicista incaricato di comporre la colonna sonora del video. Si chiama Enrico Cifaldi e potete ascoltare alcune sue composizioni all'indirizzo http://home.tele2.it/cifaldi. L'incontro prospettato per novembre tra me, l'autore delle musiche, il realizzatore del video e alcuni esperti locali per avviare una conoscenza più approfondita del paese è invece inserito nella settimana che trascorrerò a Laives. Era prevista per l'inizio di febbraio e viene invece spostata a fine marzo/inizio di aprile.
 
 

Faccio una lunga chiacchierata con Daniele Daldoss che curerà la realizzazione del video. Ci scambiamo idee e in seguito anche ad altri contatti con Vilma si delinea l'idea di base: un filmato senza voci, solo immagini e musiche originali, quindi non un documentario, ma una suggestione.

Alla fine di gennaio verrà formalizzata la commissione che seguirà il progetto, formata dai rappresentanti di

SCUOLE, BIBLIOTECHE, ENTI LOCALI e da ESPERTI.

Ecco infine il PROGETTO.

BIBLIOTECA INTERSCOLASTICA DI LAIVES

PROGETTO: “IMMAGINI DI UN TERRITORIO IN PAROLE E MUSICA”:
come incontrando un paese mi invento una storia

Anno scolastico 2006/2007

PRESENTAZIONE
La Biblioteca Interscolastica di Laives con il patrocinio della locale Amministrazione Comunale intende organizzare nella primavera 2007 un’iniziativa culturale finalizzata a ritrarre alcuni aspetti della nostra città con l’ausilio di immagini parole e musica.
A tale scopo è stato contattato lo scrittore Salvadore Aquilino, autore di libri per ragazzi che vorremmo ospitare per una settimana a Laives.
L’iniziativa verrà inserita nell’ambito di una serie di eventi culturali organizzati per la promozione alla lettura nella prossima primavera dalla Provincia Autonoma di Bolzano e sarà pubblicamente presentata a Laives nel corso del mese di settembre 2007.

FINALITÁ
Cogliere il bello e il piacere della lettura e della narrazione non solo in biblioteca ma anche in altri contesti.

OBIETTIVO
Realizzare un’opera che ispirandosi al profilo del nostro territorio lo rappresenti attraverso un racconto con immagini e musica.

FASI del PROGETTO
Il progetto si divide in tre fasi.
Nel corso della prima fase l’autore incontrerà una commissione di ”esperti” che gli consentirà di conoscere il paese sotto l’aspetto storico, sociale, culturale ed amministrativo.
Potrà inoltre prendere contatti con il tecnico delle immagini e l’autore delle musiche con cui collaborerà.
Incontrerà successivamente i bambini, i ragazzi, i docenti, gli operatori culturali del nostro territorio e rappresentanti delle associazioni interessate attraverso momenti di lettura e colloqui informali; avvicinerà inoltre i cittadini di Laives e ascolterà le loro storie, le esperienze di vita vissuta e perché no anche sognata.

Durante la seconda fase lo scrittore esaminerà il materiale raccolto durante il soggiorno per ricavarne un racconto, verrà rielaborato il materiale audiovisivo che gli farà da supporto e verranno infine inserite le musiche.

La terza fase prevede la presentazione pubblica dell’opera nel corso del mese di settembre 2007.

TEMPI
• Prima fase: La visita dell’autore è prevista per la fine del mese di marzo 2007
• Seconda fase: Elaborazione del materiale da aprile ad agosto.
• Quarta fase: Presentazione dell’opera prevista per il mese di settembre 2007.


SPAZI
Saranno utilizzati gli spazi della biblioteca interscolastica e quelli messi a disposizione da altre associazioni sul territorio.


Ho installato SKYPE e sono pronto perparlare in conferenza con Vilma, Enrico e Daniele.

Vilma deve incontrare gli insegnanti e le mando questo scritto.

Chi ha visto Saviel?


Non cercatemi con gli occhi; potrei essere invisibile o avere forme alle quali voi date nomi bizzarri: nanerottolo imberbe vestito di foglie, gnometto del sottosuolo, folletto dispettoso, troll dal grande naso… Non cercatemi nemmeno con le orecchie; potrei essere silenzioso o avere voce di schiocco nel bosco, cantilena di ruscello o grido di bambino che si perde in lontananza.
Penso io a farmi vivo quando lo ritengo opportuno e se voi adulti continuate a non vedermi e a non sentirmi… fidatevi di quello che vi raccontano i bambini, perché loro mi vedono e mi sentono e non se ne stupiscono nemmeno.
Il mio nome è Saviel e abito dove pare e piace a chi mi immagina: dentro una ghianda o sotto le radici di una quercia, o anche dietro la luce verde di uno dei vostri semafori, oppure tra le pagine di un libro o nel cassetto dove riponete le lenzuola o addirittura nello sguardo intenso di una persona.
Mi piace giocare e divertirmi e tutto ciò che faccio è passione di vita. Se qualcuno di voi non la sentisse più così forte come quando era bambino… è ora di recuperarne un po’. Io sono qui proprio per questo. Sono un ambasciatore dell’immaginazione. Il vostro progetto nasce e si sviluppa attorno ai libri e io amo i libri. Li ho letti tutti e alcuni ancora prima che venissero scritti.

Ehilà, ragazzi, va tutto bene? Sono sicuro di sì. E se qualcuno di voi ha qualche problema, abbia fiducia nella vita e nell’affetto di chi gli vuole bene: il sereno ritorna sempre, anche dopo la tempesta più devastante.
Sono venuto a trovarvi perché c’è un’avventura da vivere insieme, qui a Laives.
Si tratta di una specie di caccia al tesoro e quando alla fine avremo trovato il forziere, sapete che cosa ci troveremo? Cose più preziose di oro e gioielli. Ci troveremo la fantasia, la rima, il racconto, l’emozione, la suspence, il mistero, il sorriso, la risata, la scoperta, l’invenzione, la storia, e anche la fioritura, il volo dell’ape verso il nettare e la corsa delle nuvole nel cielo.
Questo tesoro si trova lungo le strade di Laives e dentro i vostri cuori. Lo cercherete con passione e divertimento e io sarò sempre con voi, anche se… dovrete avere acume e originalità per scovarmi.
Chi ha visto Saviel?
È questo il gioco appassionante al quale vi invito.
Io sarò la magia nascosta nella visione di un crepuscolo cantato da un usignolo, nelle parole di un anziano che ricorda, nella diffidenza di un gatto che ci spia da lontano, nella storia di una famiglia, negli strilli dei bambini del nido, nelle pagine di un libro della biblioteca che nessuno aveva mai sfogliato, nella poesia scritta da uno di voi, nel disegno di un angolo misterioso, nel modello di una nave affondata, nella carrozza vuota del treno che non si ferma alla stazione…
Laives è uno scrigno di suggestioni, proprio come se fosse un libro.
Insieme, leggeremo pagine di libri che ci daranno emozioni e leggeremo la nostra città e ne ricaveremo altre emozioni.
Non vi sembra un gioco bellissimo?
Esploreremo i libri, esploreremo le parole, esploreremo la città, i suoi luoghi e i suoi abitanti, e diventeremo anche noi scrittori, produrremo anche noi emozioni e magia.

Ho sentito una di voi dire alla bibliotecaria: a me piace leggere di sera, prima di addormentarmi, così ho un sogno già pronto.
Quando un bambino mi dice: io non sogno mai… è come se sentissi un fiore sussurrare: io non sboccio mai. Che spreco di colori, forme e profumi tenuti nascosti!
Chi non sogna deve imparare a farlo e non è poi così difficile. Basta che mi trovi e che si metta a giocare con me.
Anche a me piacciono la televisione, i videogiochi, il cinema, lo sport, le corse in bicicletta e le chiacchiere con gli amici. Ma mi piace anche leggere. Mi metto comodo sotto un fungo e leggo le nuvole che corrono in cielo, le gocce di rugiada, le evoluzioni di una foglia… e i libri che di notte prendo in prestito nella vostra biblioteca.
Quante avventure! Quante scoperte! Quante risate mi sono fatto e quante lacrime sono spuntate dai miei occhi!

Attenti, ragazzi, comincia il gioco.
Io sono già qui a Laives.
Cercatemi.
Insieme ne combineremo delle belle.
Varcheremo la soglia dell’immaginazione e… nessuno sa quello che succederà, perché il sogno è imprevedibile e nessuno riuscirà mai a scoprire come andrà a finire, a meno che non si metta a sognare e aspetti che il sogno finisca, e questa è sempre la cosa più saggia da fare.
Allora mettiamoci anche noi a sognare e immaginare per le strade di Laives e… e poi racconteremo che cosa sarà successo.

Saviel

 
 

biblioteca scuola media

martedì 16 gennaio

Ore 11.00. Lunga conversazione in videochiamata Skype con Vilma e Daniele. Affrontiamo molti argomenti. Le locandine: Daniele mi chiede di spedirgli alcune foto mie di fronte e di profilo. E' il suo lavoro, fare il grafico. Ha già delle idee che mi manda per fax.
Parliamo dell'incontro di Vilma con gli insegnanti e del dossier lettura che dovremmo strutturare mettendo insieme materiali diversi che siano di stimolo per alunni e docenti. Decidiamo di fare un unico dossier per tutti gli ordini di scuola, dal quale ognuno pescherà ciò che gli farà comodo. Mentre parla penso a come contribuire e al termine della chiamata scrivo un piccolo DIZIONARIO DELLA LETTURA.

La copertina
di un libro
tiene
caldo.


LEGGERE – Ogni volta che si sfoglia un libro, ne balzano fuori o cose pesanti o cose leggere e a volte cose pesanti e leggere mescolate insieme. Chi preferisce leggere cose leggere e incappa invece in cose pesanti, si comporta in modi diversi a seconda del proprio carattere: chiude il libro e lo rimette sullo scaffale o lo riporta in biblioteca, brucia il libro, strappa tutte le pagine del libro che contengono cose pesanti, prende del bicarbonato per digerire le cose pesanti e continua a leggere concentrandosi su quelle leggere, scoppia a piangere e chiama la mamma.

LEGGE – Ogni volta che qualcuno legge ha una sola legge: leggere. Se legge secondo legge tutto ciò che legge fa legge, ma se non legge secondo legge niente di ciò che legge è legge. Chi non legge è un criminale.

LEGGO – Ogni volta che si legge un libro, la psicanalisi insegna che l’eggo cresce a dismisura e guarda l’io dall’alto in basso e gli dice: io sono l’eggo e leggo, tu sei l’io e fai iho iho… asino!

LETTO – Ogni volta che un libro viene letto a letto, può capitare che il libro chiuda le pagine e si addormenti. Quando un libro dorme a letto, tutto ciò che è stato letto diventa sogno e se il lettore ha ancora gli occhi aperti il sogno si chiama “sogno a occhi aperti”. Ma se il lettore ha gli occhi chiusi può capitare che il libro e il lettore facciano lo stesso sogno e questo sogno si chiama “avventura”. Al risveglio, il libro e il lettore si stiracchiano, escono dal letto e affrontano insieme la giornata con il sorriso sulla copertina.

LETTORE – Ogni volta che l’Ettore legge un libro diventa automaticamente un lettore e questa carica onorifica la si merita nell’unico modo possibile: leggendo un libro. Ma se uno non è l’Ettore può ugualmente diventare un lettore? Certo, è sufficiente che cambi nome e che da il Giovanni, la Ester, il William, la Katia, il Paolo o la Berenice diventi l’Ettore. L’iter burocratico è molto semplice, basta andare alla biblioteca comunale o scolastica e dire a chi sta dietro il banco: un modulo per diventare l’Ettore, per favore. Lo si compila nell’unico modo possibile, ossia con la penna e la testa e dopo avere firmato l’Ettore, si è diventati lettori e si ha diritto a un libro gratis ogni volta che se ne ha voglia.

LETTURA – Ogni volta che un critico letterario deve recensire un libro la prima cosa a cui fa caso è l’ettura. L’ettura è quanto pesa il libro sul mercato dei best seller. I libri che pesano meno di un etto difficilmente possono aspirare alla classifica dei più venduti. Si tratta di libri denutriti, emaciati e scarni, smunti e sparuti, che presto saranno spariti dai banchi di vendita. Quando un critico soppesa un libro con espressione concentrata e poi esclama: l’ettura di questo libro è ben più di un etto, è forse un chilo! si può essere sicuri che il libro avrà milioni di lettori. A volte, per assicurarsi un buon peso, gli editori inseriscono lamine di piombo nelle copertine.

LIBRO – Ogni volta che leggo un libro mi libro e volo più alto della torre di Babele nella quale erano stati raccolti i libri scritti in tutte le lingue del mondo e anche quelli di mondi alieni e di mondi inesistenti. Tutti quei libri si librarono dentro la torre che si sollevò dal suolo e si librò nel cielo fino a scomparire dietro le nubi, mentre i suoi costruttori si diedero l’un l’altro la colpa del disastro, ma dato che non avevano più i libri per tradurre le proprie parole se ne tornarono ognuno al proprio paese e chi non aveva un paese è ancora là che corre e salta per prendere al volo le pagine cadute dai libri libranti.

La conversazione continua. Come organizzare le visite in paese al pomeriggio? Si possono abbinare i luoghi ai generi letterari: qui la letteratura fantasy, là i libri di storie vissute, da un'altra parte il giallo o l'horror...
Nel frattempo Daniele gioca con le opzioni della webcam e ne vedo di tutti i colori. Il telefono in biblioteca squilla, Vilma risponde "scusa, ma adesso non posso, ti spiace...?"
A momenti, non si capisce se stiamo lavorando o se ci stiamo divertendo. Succede perché il progetto è appassionante.
Vilma mi spedisce l'elenco dei miei libri che non riesce a trovare. Molti sono fuori catalogo. Io in casa ne ho un po', le spedirò ciò che posso.

giovedì 18 gennaio

Vilma mi chiama con Skype. Non c'è Daniele e manca anche la webcam, così non posso vedere in viso Roberto, un altro collaboratore. Parliamo di varie cose. Mi manderà il testo di una comunicazione ai genitori e io ci aggiungerò qualcosa di mio. Le cose procedono, si fa pian piano luce, è come un nuovo giorno, l'alba dà forma a ciò che prima era solo indistinto ignoto.

COMUNICATO STAMPA

Biblioteca interscolastica di Laives
Laives – via Innerhofer, 17
Tel. e Fax.: 0471/955110
e-mail: bibliolaiv@tele2.it

Spett.le Redazione,
vi scrivo per segnalarvi un’iniziativa di promozione alla lettura organizzata dalla Biblioteca Interscolastica di Laives (Bz).
L’utenza della nostra biblioteca è costituita da bambini e ragazzi delle scuole materne, elementari e medie nonché naturalmente da docenti e operatori scolastici.
Questo è il progetto.

“IMMAGINI DI UN TERRITORIO IN PAROLE E MUSICA”
come incontrando un paese mi invento una storia
La Biblioteca Interscolastica di Laives con il patrocinio della locale Amministrazione Comunale e la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano ha organizzato per la primavera 2007 un’iniziativa culturale finalizzata a ritrarre alcuni aspetti di Laives con l’ausilio di immagini, parole e musica.
A tale scopo è stato contattato lo scrittore Aquilino Salvadore, autore di libri per ragazzi che sarà ospitato a Laives dal 16 al 24 marzo 2007.
Nella prima fase del progetto l’autore sarà accolto da una commissione di “esperti del territorio” formata da rappresentanti delle scuole, delle biblioteche, degli enti locali e del mondo della cultura.
In seguito Aquilino incontrerà i bambini, i ragazzi, i docenti, gli operatori scolastici e i rappresentanti delle associazioni culturali di Laives attraverso momenti di lettura e colloqui informali che saranno documentati con riprese video.
Sono previste delle “visite” sul territorio in orario pomeridiano nel corso delle quali l’autore, accompagnato da una rappresentanza di bambini e ragazzi, potrà conoscere meglio la nostra città. Nei diversi luoghi (le scuole, le altre biblioteche del territorio, la casa di riposo, il campo sportivo, le associazioni ricreative) si incontreranno persone, si faranno esperienze, si forniranno stimoli in modo che il bello e il piacere della lettura e della narrazione non vengano colti solo in biblioteca e a scuola, ma anche in altri contesti.
Sarà una riscoperta della quotidianità di Laives rivista con la lente della parola che si fa scrittura, racconto, letteratura. Realtà e immaginazione saranno invitate a incontrarsi lungo le strade di Laives, affinché la suggestione del tempo passato e futuro e il fascino di altre possibilità stendano colori dove la realtà è diventata grigia.
Al termine del soggiorno lo scrittore esaminerà il materiale raccolto per ricavarne un racconto che sarà supportato da un filmato. Il filmato sarà realizzato da Daniele Daldoss, autore anche della grafica della locandina. Le musiche originali saranno composte da Enrico Cifaldi.
L’opera verrà presentata pubblicamente nel corso del mese di settembre 2007.
Informazioni più dettagliate dell’iniziativa si possono ricavare consultando il sito di Aquilino http://www.aquilino.biz/ che sta documentando le varie fasi del progetto attraverso un diario di bordo.
Cordiali saluti.
Per la Biblioteca Interscolastica di Laives
La responsabile
Vilma Venturato


Nei giorni seguenti si va sempre più definendo il "dossier" sulla lettura per le scuole. Si scelgono pagine suggestive, divertenti, che invitano alla riflessione, provocatorie... Da parte mia elaboro dei facili giochi di parole sui titoli dei miei libri.

Si va definendo anche il PROGRAMMA

venerdì 16 marzo - arrivo a Laives alle ore 15:17. Alle ore 18:00 incontro la Commissione di esperti
sabato 17 - al mattino incontro con alunni di scuola elementare - ore 11 conferenza stampa
domenica 18 - al pomeriggio incontro con gli ospiti della Casa di Riposo
lunedì 19 - al mattino incontro con gli alunni di scuola elementare; al pomeriggio incontro con i bambini della scuola per l'infanzia
martedì 20 - al mattino incontro con gli alunni di scuola elementare; al pomeriggio giochi sul prato dietro la biblioteca con il gruppo Spilù dell'Associazione VKE; alle ore 18:00 incontro con i genitori
mercoledì 21 - incontri con gli alunni della scuola media e con i bambini della scuola dell'infanzia
giovedì 22 - al mattino nelle scuole, al pomeriggio al campo da calcio
venerdì 23 - al mattino nelle scuole, al pomeriggio in biblioteca
sabato 24 - al mattino nelle scuole e alle ore 14:43 partenza.
In ogni luogo non mancheranno i libri, la lettura e la scrittura.

mercoledì 21 febbraio

Daniele mi spedisce la bozza della locandina.

 

martedì 27 febbraio

Vilma mi aggiorna sui contatti avuti con la Commissione, con l'associazione VKE che si occupa del tempo libero dei ragazzi e con i dirigenti della società di calcio. Per il prossimo incontro mi impegno a elaborare i contenuti dei pomeriggi.

venerdì 2 marzo

Vilma mi informa di una piccola modifica del programma. Mi riporta la frase che ha sentito durante l'ascolto di Fahrenheit su Radio 3: la letteratura serve a rivedere in modo diverso i luoghi familiari. Proprio in sintonia con la nostra esperienza. Le propongo, per il pomeriggio di martedì, una specie di gioco di ruolo estemporaneo, l'invenzione ludica di un racconto fantasy, una teatralizzazione improvvisata, un affidarsi alla sorte con i dadi... E infine Vilma mi invidia la possibilità di dedicare del tempo libero alla cura del giardino. Il mio giardino è pieno di passeri, cardellini e pettirossi, con una coppia stabile di merli, una di tortore e una di gazze. Li allevo. Ogni mattina spargo becchime e cambio l'acqua. Mentre scrivo eccolo là, il merlo. Quasi sfrontato. Non è timido come il pettirosso.

mercoledì 14 marzo

Vilma mi fa vedere con la webcam la copertina dei dossier sulla lettura per la scuola elementare e per la scuola media. Ha fatto delle aggiunte e sono curioso di leggerli non appena arrivo.

 

venerdì 16 marzo

Sono a Laives. Raffreddato. Non ho dormito. Non dormirò per tre notti. La mia paura è che se ne vada via la voce, e invece resiste. Incontro la Commissione e per due ore si parla. I punti di vista sono diversi, l'entusiasmo genuino è uguale per tutti. E' presente anche uno storico che invita a chiedersi che cos'è Laives per i ragazzi. Mi viene l'idea da proporre agli alunni che incontrerò già domani mattina. a letto presto, ma è inutile. Meglio così. Ho tutta la notte per pensare.

sabato 17 marzo

Al mattino incontro quattro classi seconde della scuola media. Espongo la mia richiesta di collaborazione, insistendo sul fatto che non si tratta di una doverosa attività scolastica, ma di un'avventura da correre insieme in modo spontaneo. Se si dive scrivere un racconto su Laives, dico, facciamo diventare Laives la protagonista. Com'è? Romantica, guerriera, avventurosa, calcolatrice...? Propongo una riflessione sulla città come persona: la conoscenza del passato, la consapevolezza del presente, la progettazione del futuro. Invito quelli che sono interessati a produrre: il disegno della protagonista, la sua descrizione, la trama del racconto, un episodio... Dico che ognuno di noi dovrebbe avere un TESORO sui cui fare leva per rendere la vita appassionante. Un interesse, un'abilità, una risorsa... E allora qual è il tesoro di Laives? In che cosa consiste e dove si trova? Come influenzerà il suo futuro?

IL TESORO DI MISTERY LAIVES

LAIVES… chi sei?
Se immagino che tu sia la protagonista di una storia, come ti vedo?
Devo sapere da dove vieni, con quali fibre è stato intessuto il tuo passato: se di resistente canapa o di morbida lana o di duro cuoio.
Voglio vederti al presente per fare il tuo ritratto. Poi lo guarderò a lungo e mi sembrerà di parlarti.
LAIVES… chi diventerai?
Per immaginare il tuo futuro ho bisogno di sapere quali sono le tue ambizioni e i tuoi progetti.
Sei una conquistatrice, LAIVES? O sei inquieta e curiosa di sempre nuove esperienze? Cerchi il predominio commerciale? Oppure vuoi solo vivere in pace?
Ci sono innumerevoli possibilità e a pensarci mi vengono le vertigini.
Io so che tu nascondi un TESORO.
Nessuno sa ancora di che cosa si tratti. Nessuno sa ancora se l’hai sempre posseduto o se l’hai avuto solo ora, in questo presente emozionante.
Cercherò di scoprire dove lo nascondi, LAIVES. Non voglio rubartelo. Io sono te e tu sei me. Voglio solo essere il tuo compagno o la tua compagna in questo viaggio alla ricerca della tua identità.
Non scappare, LAIVES. Io ti troverò.


Laives non è più solo la tua città, è la protagonista di una storia. Vuoi partecipare alla ricerca del tesoro di Laives? Disegna la TUA Laives, oppure scrivi una descrizione del personaggio.
Puoi anche scrivere la trama del racconto di Laives nel genere che preferisci: fantasy, avventura, romantico… Oppure puoi scrivere un solo episodio. Sei libero di pensare e di fare tutto quello che vuoi per raccontare la storia di Laives e in che cosa consiste il suo tesoro.
Puoi consegnare il materiale in biblioteca o inviarlo per email a quila@libero.it.
Se vuoi conoscere meglio chi coordinerà l’attività visita il sito www.aquilino.biz.

Alle ore 11:00 conferenza stampa presso la sala riunioni del comune. Sono presenti tre televisioni. L'assessore alla Cultura espone le finalità del progetto. Mi intervistano e racconto in quali modi saranno coinvolti i ragazzi. Nel pomeriggio faccio una passeggiata e scatto un po' di fotografie. Devo cercare un cavetto per trasferire i file nel computer. Il tempo è nuvoloso. Vado in biblioteca e mi metto a lavorare al computer. Torno in albergo e mi metto a leggere il libro LAIVES che mi ha dato l'assessore.

domenica 18 marzo

Ho dormicchiato un po'. Più che sufficiente per sentirmi euforico. Quattro passi per la città addormentata. Vado in biblioteca e scrivo queste cose. Preparo anche IL TESORO DI MISTERY LAIVES da distribuire nelle classi. Alle ore 16:00 siamo alla Casa di Riposo, presente anche l'assessore alla cultura, per un incontro che si svolge con molta cordialità. Si parla della Laives di una volta, della Laives di oggi (mancano l'ospedale e un negozio di abbigliamento maschile) e si intonano canzoni del tempo di guerra. Più tardi, Vilma e Daniele mi accompagnano fino all'Adige. Facciamo un lungo giro mentre scende l'oscurità.

SCHEDA GUIDA PER I RAGAZZI

LAIVES… come sei?
LAIVES… in che cosa consiste il tuo TESORO?
Dove lo nascondi?
A che cosa ti servirà?
Qualcuno minaccia te o il tuo tesoro?
Sei sola oppure hai degli alleati?
Su quali forze, poteri, qualità puoi contare?
Alla fine delle tue avventure, qualcosa sarà cambiato, sia dentro di te sia attorno a te. Come sei cambiata tu, LAIVES?
Com’è cambiato il mondo in cui vivi?

lunedì 19 marzo

Al mattino incontro tutti gli alunni di prima media, suddivisi in quattro gruppi. L'interesse è immediato. L'atmosfera si fa calda e subito produttiva. Ci lanciamo già in creazioni letterarie e grafiche. I ragazzi raccontono come vedono Laives e come si sviluppa la sua storia. Si parla di montagne che prendono vita per sbarrare la strada a Bolzano, di città volanti, di stregoni... Si sviluppa il dibattito sul sesso di Laives. Circa un terzo degli alunni vuole che Laives sia maschio, ma una maggioranza netta la vede femmina. C'è anche chi propone un Laives paese maschio e una Laives città femmina. Una ragazza disegnerà Laives composta per metà del corpo di un maschio e per metà di quello di una femmina. Durante tutti gli incontri i ragazzi sono attenti, ma soprattutto danno poi un apporto ricco e appassionante. Sono proprio soddisfatto. Nel pomeriggio trovo già un messaggio nella mia casella di posta. Massimo scrive "non importa come vivi, ma dove vivi", spiegando che al luogo sono legate le persone che conosci e che fanno bella la tua vita.

Nel pomeriggio alla scuola dell'infanzia. Per un'ora gioco con i bambini più grandi. Ascoltiamo effetti sonori di temporale e pioggia e mimiamo situazioni e oggetti. Leggo una mia versione di Cappuccetto Rosso, poi un'altra piena di errori che i bambini mi correggono. Poi fanno il mostro e poi il pagliaccio. Eccetera. Non si finisce più di ridere. Oh, che piacere! Mi si stringono addosso nell'ultimo saluto e peccato che sia finita.
Vengo in biblioteca e scrivo queste cose.

martedì 20 marzo

Al mattino incontro con tutte le classi della scuola elementare di San Giacomo. Invece di Laives propongo di personalizzare SAN GIACOMO, con gli stessi meccanismi. Si parla molto anche di autori, di libri, di scrittura. Gli alunni di Quinta mi mostrani i libri che stanno scrivendo. Con i bambini di Prima facciamo letture animate e teatro. Ci divertiamo moltissimo. Alla fine i saluti si fanno con nostalgia e il desiderio di rinnovare l'incontro.

Pomeriggio, ore 14:30. Sul piazzale delle scuole approda il camion di Spilù e Michele scarica i giochi messi a disposizione dei bambini. Noi abbiamo una decina di bambini di quarta elementare. Li lasciamo giocare per mezz'ora e poi andiamo in biblioteca. Parliamo di giochi di ruolo, cerchiamo "Il signore degli anelli" e libri su gnomi e personaggi di fantasy. Ognuno si costruisce il proprio personaggio.
Ore 18:00, incontro con i genitori presso il Caffè Letterario, presenti Vilma e l'assessore alla Cultura. Partecipa un buon gruppo di genitori e la discussione è piacevole e utile a tutti. Molto buona è l'accoglienza al progetto.

mercoledì 21 marzo

Mattino: tutte le classi prime elementari, una alla volta. I bambini mi aspettano e sono eccitati. Diversifico le attività, anche per non ripetermi per cinque volte. Drammatizzazione di raccontini, invenzione di una storia a partire da disegni alla lavagna, giochi di mimo... Be', alla fine sono davvero stremato.

Pomeriggio: alla scuola dell'infanzia in centro, una decina di bambini con i quali si rifanno i giochi con le musiche e con il teatro. Alla fine strudel per tutti.

giovedì 22 marzo

Mattino: le classi terze e quarte della scuola elementare. Espongo il progetto e propongo una partecipazione libera. Leggo le schede su Laives/persona/personaggio. spiego che cos'è il TESORO, l'insieme di valori, qualità, attitudini, doni eccetera che consentono a una persona di differenziarsi e di svilupparsi con soddisfazione. E dopo questo invito i ragazzi a esporre le loro idee e le loro fantasie. Coordino, faccio osservazioni sulla coerenza, sull'esigenza di originalità, sulla necessità che l'invenzione sia comunque significativa e porti con sé un messaggio positivo.
Leggo alcune note che accompagnano "Le più belle leggende dell'Alto Adige" di Lucillo Merci. Molti ragazzi scoprono che giganti, streghe, orchi, nani, folletti e draghi non sono solo creature di cartoni animati, libri fantasy e cinema, ma figure mitiche e leggendarie della loro regione.
Li invito a saccheggiare tutto ciò che fa parte della loro cultura fantastica (e non solo scolastica) per elaborare il racconto/viaggio di Laives che si stttura in questo modo: Laives possiede un tesoro che le consentirà di diventare sempre più ricca e bella; qualcuno vuole rubarle il tesoro o la ostacola; Laives per meglio difendersi cerca alleati.
Ecco allora Laives diventare un ragazzo che potrebbe avere gambe poderose di quercia, braccia di roccia e muso di lupo. Per difendersi dal nemico chiede aiuto alle montagne, che prendono vita e marciano nella valle. Il suo tesoro è la sicurezza, rappresentata da un re degli Omini d'Oro che dorme in uno scrigno. Gli Omini d'Oro sono invisibili, vigilano sui confini e seguono ogni bambino per proteggerlo.

venerdì 23 marzo

Al mattino i bambini della scuola elementare di Pineta. Presento il progetto, elaboriamo personaggi e vicende. I bambini di classe prima realizzano disegni molto belli di "Pineta", il ragazzo/eroe protagonista della storia. Dovrà lottare contro i costruttori/distruttori che vogliono abbattere gli alberi, rubare l'acqua, l'aria... distruggere la natura! Creature della natura e creature leggendarie saranno gli alleati di Pineta. A metà mattina incontro le classi quinte di Laives. Si inventano ancora personaggi e vicende della storia e si parla lungo di scrittori e libri.

Al pomeriggio: nella biblioteca "Don Bosco" con un gruppo di alunni di terza media. Facciamo una graduatoria dei libri che più amano, leggiamo gli incipit, ci ragioniamo...
Domani incontrerò tutte le loro classi e avrà così termine questa avventura a Laives. Aspetterò che mi arrivino i lavori di quasi mille tra bambini e ragazzi (spero proprio che non tutti vogliano partecipare!), scriverò il racconto e a settembre ci sarà una grande festa.

Siete tutti invitati.

RASSEGNA STAMPA

http://www.comune.laives.bz.it/

Un “ritratto” di Laives in parole e musica

Lo scrittore Aquilino scriverà una storia sulla città vista con gli occhi dei ragazzi




Una storia su Laives attraverso gli occhi dei bambini. E' quanto si propone di realizzare lo scrittore per ragazzi Aquilino Salvadore che ha avviato ieri la prima fase del progetto culturale “ Immagini di un territorio in parole e musica – come incontrando un paese mi invento una storia”, ideato dalla Biblioteca interscolastica in collaborazione con l'assessorato alla cultura del Comune di Laives e la Fondazione Cassa di Risparmio. “Per Laives si tratta di un evento innovativo e di un investimento sul settore culturale per far crescere una città che manca di identità storica e che si è sviluppata molto negli ultimi anni”, ha spiegato l'assessore alla cultura Christian Tommasini illustrando l'iniziativa alla stampa, aggiungendo che “l'iniziativa si inserisce in un progetto più complessivo che vede una nuova collaborazione tra il Comune, le scuole e le associazioni: un progetto educativo integrato per costruire la comunità attraverso esperienze diverse”.

“Il mio obiettivo – ha precisato lo scrittore Aquilino (che firma i propri libri con il solo nome di battesimo) – non è fare una ricerca scientifica su Laives, ma disegnare un ritratto, o una metafora, di come i ragazzi sentono e sognano la loro città”.

Per raggiungere questo obiettivo la prossima settimana Aquilino incontrerà bambini, ragazzi, docenti, operatori scolastici e rappresentanti di associazioni culturali: sono previste brevi visite in tutte le classi di materne, elementari e medie. Nel pomeriggio, accompagnato da una rappresentanza di bambini e ragazzi, lo scrittore visiterà il territorio cittadino, incontrando persone e scoprendo la quotidianità della città. Per tutti i laivesotti sarà un'occasione unica per riscoprire questa quotidianità attraverso la lente della parola che si fa scrittura, racconto, letteratura. Realtà e immaginazione saranno infatti invitate a incontrarsi lungo le strade di Laives, affinché la suggestione del tempo passato e futuro e il fascino di altre possibilità stendano colori dove la realtà è diventata grigia.

Oltre a queste visite “sul campo” Aquilino ha in programma una serie di incontri pubblici: la cittadinanza potrà incontrare lo scrittore martedì 20 marzo alle 18 presso il Caffé letterario dell'Arci (presso l'aula magna).

Aquilino mette poi a disposizione di tutti gli interessati il proprio sito internet (www.aquilino.biz) e la propria casella di posta elettronica quila@libero.it per inviare entro giugno le proprie riflessioni e i propri pensieri su Laives.

Lo scrittore esaminerà tutto il materiale raccolto per ricavarne il racconto su Laives, che sarà supportato da un filmato con commento musicale. L’opera verrà presentata pubblicamente a settembre.

(Autore: mar.)

http://www.apritisangia.splinder.com

Corriere dell'Alto Adige 18-3-07

Laives, immagini di un territorio in parole e musica

La Biblioteca Interscolastica di Laives, in collaborazione con l'assessorato alla cultura del Comune di Laives e la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano ha organizzato per la primavera 2007 un'iniziativa culturale finalizzata a ritrarre alcuni aspetti di Laives con l'ausilio di immagini, parole e musica, dal titolo « Immagini di un territorio in parole e musica » .
A tale scopo è stato contattato lo scrittore Salvadore Aquilino, autore di libri per ragazzi che viene ospitato a Laives fino al 24 marzo. Nella prima fase del progetto l'autore sarà accolto da una commissione di « esperti del territorio » formata da rappresentanti delle scuole, delle biblioteche, degli enti locali e del mondo della cultura.
Nel corso della settimana Aquilino incontrerà i bambini, i ragazzi, i docenti, gli operatori scolastici e i rappresentanti delle associazioni culturali di Laives attraverso momenti di lettura e colloqui informali che saranno documentati con riprese video.

L'iniziativa « Immagini di un territorio in parole e musica » è stata presentata ieri mattina, in municipio a Laives, alla presenza dei curatori e dello stesso scrittore Salvadore Aquilino.
F. Co

http://www.provinz.bz.it

Immagini di un territorio in parole e
musica: come incontrando un paese mi invento
una storia
La Biblioteca Interscolastica di Laives con il patrocinio
della locale Amministrazione Comunale ha
organizzato per la primavera 2007 un’iniziativa
culturale finalizzata a ritrarre alcuni aspetti di Laives
con l’ausilio di immagini, parole e musica. A tale
scopo è stato contattato lo scrittore Aquilino
Salvadore, autore di libri per ragazzi che sarà
ospitato a Laives dal 16 al 24 marzo 2007. Nel
corso della settimana Aquilino incontrerà i bambini,
i ragazzi, i docenti, gli operatori scolastici e i rappresentanti
delle associazioni culturali del territorio
attraverso momenti di lettura e colloqui informali
che saranno documentati attraverso riprese video.
Al termine del soggiorno lo scrittore esaminerà il
materiale raccolto per ricavarne un racconto che
sarà supportato da un filmato con commento
musicale. L’opera verrà presentata pubblicamente
nel corso del mese di settembre 2007.
Per chi | alunni e docenti degli Istituti Scolastici di
Laives
Quando | dal 16 al 24 marzo 2007
Dove | Biblioteca Interscolastica di Laives,
via Innerhofer 17, Laives, Istituto Pluricomprensivo
Laives, Istituto Comprensivo Laives I
A cura di | Biblioteca Interscolastica di Laives con il
patrocinio della locale Amministrazione Comunale