"... ho fondato il giornalino online www.ragazzinet.it per ragazzi di 8-14 anni, dove si parla di tutto, anche di quegli argomenti che di solito gli adulti non vogliono affrontare perché si sentono in imbarazzo. Ci sono anche dei forum di discussione e la possibilità, per i lettori, di mandare i loro articoli."
(Francesca Capelli, da www.filastrocche.it)
ragazzinet.it

Tra realtà e fantasia scelgo… tutte e due

Così vive e lavora Aquilino, scrittore per ragazzi. Che non ha paura di affrontare temi scomodi, come l'emarginazione. E che svela ai lettori i segreti del suo lavoro
di Francesca Capelli - francesca.capelli@ragazzinet.it
 

Il suo nome, Aquilino, è insolito e, per ricordarsi di lui, del cognome non c'è bisogno. Per questo ha scelto di firmare così, semplicemente, i suoi libri. Tra i quali ricordiamo la serie fantasy dei “Cavalieri Audaci” (Fabbri editori) e “Koatti” (Salani). Ma lui, Aquilino (nelle foto), è molto di più: insegnante, animatore, autore di testi teatrali.
Lo abbiamo incontrato a Mantova, al Festivaletteratura (www.festivaletteratura.it).

Come hai iniziato a scrivere?
A 12 anni, con una poesia piena di parole ricercate (come andava allora) che mi fece stupire di me. Mi sembrava un miracolo! Ho continuato a scrivere. E la vita ha limato me e la mia scrittura.

Quali erano i tuoi libri preferiti da ragazzo?
Quelli di avventura, Salgari e Verne in testa. Mi sedevo sul pavimento della cucina di casa e leggevo.

Che tipo di ragazzo eri?
Introverso, timido, con pochi amici. Sentivo di non aderire del tutto alla realtà e vivevo soprattutto “dentro”. Mi ritrovavo nei miei sogni e mi sentivo un po' diverso dai miei coetanei . Non ero bravo nello sport, non sapevo smontare e rimontare, non reggevo alla prepotenze. A scuola andavo bene ed ero il classico “bravo ragazzo”.
La scrittura mi ha fatto scoprire che realtà e fantasia sono sorelle. Perché per scrivere libri bisogna farle viaggiare insieme. Solo che questo a qualcuno non piace.

A chi?

Al potere, che vorrebbe gestire non solo le cose ma anche le persone. Perché l'immaginazione sfugge al potere! E il potere cerca di darci dei sostituti: la Tv, gli spettacoli, i giornali. E' quello dei cui parlo nel mio ultimo libro: “Il tempo degli Orcoidi” (Fabbri editori), che racconta l'ultima battaglia dei Cavalieri Audaci.

Nel libro “Koatti” (a destra) parli di ragazzi di periferia.
L'idea era raccontare una storia mettendo i personaggi “ai margini” di tutto. Non volevo il solito ambiente degradato, volevo che questa realtà saltasse fuori in positivo, per dire ai ragazzi la loro vita dipende anche da loro. Non solo, ma anche da loro.

Quando scrivi e non ti viene un'idea che cosa fai?
Prendo la bici e pedalo per i campi, chiedendo un suggerimento ai miei personaggi. Oppure vado a letto e mi affido al sogno. Quando mi sveglio prendo il mio quadernetto e scrivo. La scrittura è anche fatica. C'è un aspetto tecnico che ti obbliga a rifare, sistemare, limare. A volte è frustrante, quando ti tocca riscrivere un libro che non funziona.

Qual è l'età giusta per scrivere un libro?
P
rima di scrivere bisogna vivere. E vivere rispettando tutti gli esseri viventi.
Per quello che riguarda la parte “tecnica”, consiglio di leggere i libri scritti dagli altri, facendo attenzione alle parole usate, allo stile. Ma attenzione, “scrivere bene” non vuol dire essere uno scrittore. Lo scrittore sa farti sognare, riflettere, ti lascia qualcosa.

Che cosa consigli a un ragazzo che vuole scrivere?
Di iniziare per gradi, con miniracconti di 10 righe, che abbiano un personaggio, una storia, uno sviluppo e una fine. Fallo leggere a qualcuno e, se a questa persona non piace, non pensare che “non capisce niente”. Chiediti perché.

Che cosa fai nel tempo libero?

Guardo gli insetti del mio giardino: è lì che avvengono le più cruente battaglie tra orchi! Visito l'Italia, guardo un film, leggo i libri degli altri, vado in bici.

Per saperne di più su Aquilino visita il suo sito www.aquilino.biz

Prima Pagina

Il ritorno dei Cavalieri Audaci 

“Qualcuno” sta progettando un'invasione della Terra con tanto di orchi. Kitti e Spenser sanno che dietro questo piano si nasconde L'Ink. E sono pronti a fermarlo di Francesca Capelli - francesca.capelli@ragazzinet.it

Tornano Kitti e Spenser, i Cavalieri Audaci di “Cacciatori di orchi”, dello stesso autore. Ancora una volta, dovranno attraversare mondi diversi per fronteggiare le minacce di L'Ink e combatterlo con le armi dell'intelligenza, della sensibilità e del coraggio.
L'Ink è un distruttore di mondi (reali o virtuali) e delle loro risorse. Non si espone mai in prima persona, ma utilizza il servo Zenobio, un nano malvagio, che all'occorrenza può assumere l'aspetto di Pamela, una seducente ragazza.
Kitti e Spenser si accorgono che qualcosa di terribile sta accadendo intorno a loro e si mettono di nuovo all'erta, pronti a combattere. L'Ink cerca di invadere il loro mondo riempendolo di “semi” da cui potrebbero nascere orchi feroci. Sarà Spenser a trovare una porta di accesso a un mondo impossibile: è un quadro del ‘400 di Piero della Francesca, un'opera misteriosa che gli farà scoprire realtà parallele.

Ti piacerà perché… potrebbe essere il solito, ennesimo fantasy, tutto sommato nemmeno molto originale (di orchi, di orchetti, di divoratori di mondi ne abbiamo visti tanti da Tolkien in poi). La novità è aver creato una storia di fantasia attorno a un quadro che esiste davvero.

Aquilino
Mondi impossibili

Ragazzi al Margine 

Acido, Bombolo e Racchia vivono nella periferia della periferia, all'ombra di un alberello asmatico. Qui si arrangiano, cercano tra i rifiuti e sognano vite immaginarie di Francesca Capelli - francesca.capelli@ragazzinet.it

Il Margine è il posto più lontano che si possa immaginare dal Centro della città. Si trova al margine della periferia della periferia, dove ci sono solo baracche, famiglie disastrate, gente che vive cercando nei rifiuti, arrangiandosi alla meglio. Qui abitano Acido, Bombolo e Racchia, tre amici che si danno appuntamento sotto l'ombra di un alberello asmatico. Acido è il capo, vive con la zia perché i suoi genitori "lo hanno perso il giorno in cui è nato". Bombolo i genitori ce li ha, pesano quasi due quintali ciascuno (come lui del resto), ma è convinto di essere il figlio segreto di Elvis Presley (anzi, Elvis Prisli). Racchia è magra magra e piatta. E' innamorata di Rodolfo Valentino e, dopo l'arresto del padre e dei fratelli (la madre se ne è andata per conto suo), si traveste da extracomunitaria africana per sfuggire all'assistente sociale. Eppure, Acido, Bombolo e Racchia riescono a non sentirsi soli, trovando forza nella loro amicizia e pensando che, in fondo, non si sta neppure così male. 

Ti piacerà perché… racconta una realtà che sembra lontana, ma che invece si trova nelle periferie delle grandi città, dove prevale la povertà, la noia, la mancanza di prospettive. Eppure, anche in questa difficile situazione, la fantasia e l'amicizia aiutano a far passare le giornate e a sopravvivere.

Aquilino
Koatti
(Salani, 111 pagine, 7 €)
Il tempo degli Orcoidi
La battaglia di Spenser e Kitty, Cavalieri Audaci, contro il malvagio L'Ink e i suoi complici è arrivata al punto decisivo. Ma i due ragazzi non sono soli nella loro lotta
di Francesca Capelli - francesca.capelli@ragazzinet.it

Terza e ultima puntata della saga fantasy iniziata con "Cacciatori di orchi" e "Mondi impossibili". I protagonisti sono Kitty e Spenser, rappresentanti dei Cavalieri Audaci che combattono contro il male. Qui rappresentato da L'Ink, misteriosa e malefica creatura, che ha al suo servizio il malvagio nano Zenobio. L'Ink, sconfitto nelle puntate precedenti e bloccato nel suo piano di invadere la Terra con un esercito di Orchi, torna ad attaccare, più forte che mai. Kitty e Spenser, armati della loro Spada Fiorita (che a noi ricorda molto quella dei Cavalieri Jedi di "Guerre Stellari") sono pronti ad affrontare L'Ink nella battaglia decisiva. I due ragazzi non sono soli. Al loro fianco ci sono i compagni delle precedenti avventure: il Pellegrino, Bobot e personaggi del passato, pittori e filosofi, che furono anch'essi Cavalieri Audaci. Il loro aiuto sarà prezioso, perché sconfiggere L'Ink e scoprirne gli inganni si rivela un'impresa ancora più dura del previsto, che porterà i protagonisti fuori dal tempo, nel nostro e in altri, possibili, mondi.
Ti piacerà perché... E' il capitolo conclusivo di una vicenda che tiene con il fiato sospeso. Di Aquilino, l'autore, apprezzerai la fantasia, la grande capacità di scrittura e soprattutto il rispetto con cui tratta i suoi lettori, per i quali rinuncia ai "trucchi da 4 soldi" utilizzati da altri scrittori.